Il B018 è un luogo di sopravvivenza notturna.
Nei primi mesi del 1998 il music club B018 si trasferì a Quarantina, in prossimità del porto di Beirut, un luogo meglio conosciuto per la sua aura macabra.
Nella storia fu luogo di quarantena per gli equipaggi in arrivo, diventó la dimora di profughi palestinesi, curdi e del Libano meridionale.
Nel gennaio 1976, uomini della milizia locale lanciarono un attacco radicale che ripulì completamente l’area.
Il progetto B018 è una reazione al passato.
Un progetto che si fonda sulla contraddizione di ballare e suonare in un posto dove in passato tutto ciò era solo un lontano ricordo.
Il progetto è costruito sotto terra, dove a riposo è quasi invisibile.
Prende vita nelle ore tarde della notte quando il suo articolato tetto in metallo si ritrae idraulicamente.
La sua chiusura traduce una scomparsa volontaria, un gesto di recesso.